Studi recentissimi (esperiti
negli USA) hanno evidenziato che l’indice di utilizzo dell’e-learning è in
forte aumento e che oggi il 40% dei corsi viene erogato in modalità e-learning.
A livello internazionale addirittura una media del 75% dei docenti fa ricorso a
tale metodo di insegnamento. Gli stessi studi hanno evidenziato un enorme
vantaggio economico sia per chi eroga il corso che per le aziende tant’è che si
parla di un risparmio che oscilla tra il 60 ed il 70% ma oltre a questo ci
sentiamo di poter evidenziare senza timore di smentite che determina anche un
ulteriore vantaggio importante poiché il corso può essere seguito in orari e
giorni diversi da quelli in cui il discente esercita la propria attività
lavorativa e quindi, nel caso di dipendenti, fuori dall'orario ordinario di
lavoro.
I percorsi e.learning possono
essere PASSIVI o ATTIVI.
I percorsi PASSIVI sono contenuti
preconfezionati disponibili sulla piattaforma di erogazione. L’allievo non
dovrà essere presente nei canonici orari di lezione ma potrà studiare in totale
autonomia di spazi e tempi. La progettazione
di tale percorsi richiede uno studio approfondito affinchè il livello di
attenzione e apprendimento sia elevato. Studi dimostrano che il cervello ha
bisogno di tempo per assimilare tutte le informazioni ricevute. Molte ore di
studio durante una giornata porta ad una sovrasaturazione mnemonica: questo è
il motivo per cui dopo ore di studio e di impegno, pur avendo capito tutto si
ha una gran confusione in testa. L’importante è rispettare un ciclo di studio
così strutturato: 40/50 minuti di studio; 10 minuti di riposo; 10 minuti di
ripasso. Quando si studia si deve prima fare una lettura veloce (per
comprendere i punti salienti e non distrarsi), successivamente una lettura
lenta, accurata con un ripasso (per assimilare). In base a questi studi la
piattaforma ideata e realizzata da AIFeCS ha fatto si che i percorsi siano
slide temporizzate che diano il tempo di eseguire tali procedure. La lettura
veloce, seguita dalla lettura lenta e focalizzazione per l’apprendimento e la
conservazione dei concetti studiati. Ogni 45/50 minuti lo step termina per i 10
minuti di riposo canonico e riprendere con il test intermedio per verificare l’apprendimento
e quindi l’eventuale ripasso. Per corsi di durata maggiore alle slide temporizzate
sono intervallati filmati di docenti, che pur con ascolto passivo, possono
apprendere in maniera diversa una lezione a distanza. Anche in questo caso i
filmati avranno stop che permettono al discente di poter riprendere e ascoltare
se non ha appreso correttamente alcune nozioni o potrà far proseguire la
lezione se risulta tutto chiaro e di facile apprendimento. Raramente questi
percorsi terminano in maniera passiva ma tali percorsi (a meno che non siano
aggiornamenti) dovranno essere terminati attivamente.
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Filmati |
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Slide |
I percorsi ATTIVI sono con un
apprendimento collaborativo attraverso attività di comunità virtuali che
garantiscono uno scambio costante di esperienze e confronto continuo di realtà
diverse sia per tipologie di attività che per tipologie di collocazioni
geografiche. Tali corsi hanno il vantaggio di essere seguiti dal proprio
ufficio ma avvengono in orari e giorni prestabiliti, non si ha quindi la
necessità di spostamento ma sicuramente si ha un apprendimento e una
interazione diversa. Grazie all’attuale qualità dei sistemi, è possibile
beneficiare di tutti i vantaggi di un incontro faccia a faccia, come vedere ed
ascoltare perfettamente le reazioni degli interlocutori, condividere
presentazioni, strumenti e documenti come in un tradizionale meeting “locale”,
creando di fatto quello che oggi si definisce “effetto presenza”. Ovviamente,
tale strumento presenta innegabili vantaggi, ma anche evidenti limiti.
Soprattutto è la “componente umana” a preoccupare la stragrande maggioranza
degli operatori del settore. Ad essa si associano elementi come la “relazione”
che tra un allievo ed il suo maestro finisce per trasformarsi in qualcosa di
asettico e sterile. E’ risaputo quanto importante sia il vissuto di scambio ‘de
visu’ tra allievi e tra allievi e docente. A giusto titolo potremmo addirittura
spingerci nel dire che una grande parte dell’apprendimento la esercita proprio
il carisma, l’ars oratoria e la dialettica tutta che il formatore esperto
possiede. L’utilizzo della web cam, seppur realizzi una presenza visiva, non
caratterizza i soggetti nella loro fisicità. Che non è mera corporalità, ma
emozione che rischia di restare intrappolata nella scatola chiamata monitor.
Per questo vengono scelti docenti di comprovata esperienza dedicati quasi esclusivamente alla docenza via web che riescono, grazie ad un loro accurato studio a far partecipare attivamente i “discenti nella scatola”, coinvolgendoli
personalmente uno ad uno per creare quelle emozioni e coinvolgimento personale che
a volte "per assurdo" non è possibile averlo in aula fisica e de visu (basta infatti abbassare lo sguardo per non attirare l'attenzione del docente o peggio ancora basta disegnare su un foglietto e volare con i pensieri altrove... tutto questo in aula virtuale non è possibile).
La progettazione di percorsi
formativi è la base per la corretta formazione… si deve partire prima di tutto
dallo studio scientifico: dal rispetto dei tempi per la
concentrazione, memorizzazione, apprendimento, del rispetto dei tempi di riposo; successivamente si procede con gli stimoli che si devono dare durante un percorso formativo, infine pensare ai contenuti
che devono passare/rimanere al discente…. Solo così si ottiene una formazione efficace… Alto passaggio fondamentale è far passare al discente che un corso e-learning non vuol dire... ricevere attestato ma è un NUOVO metodo di apprendimento e erogazione... per questo la politica di AIFeCS nella progettazione è stata quella di far perdere minuti/ore di percorsi formativi ai discenti che non rispettano i giusti protocolli di apprendimento ed erogazione dei percorsi formativi. Coloro che credono in contemporanea di eseguire altre operazioni sul pc o addirittura fare altre manomissioni o commissioni il sistema non registra l'operato del discente e al nuovo accesso dovrà seguire tutto il percorso con la corretta metodica sopra descritta, rispettando i tempi di apprendimento, pause di riposo.
Cosa dicono di noi
cosa dicono del tutoraggio
Al prossimo numero gli ormoni
coinvolti e il loro andamento durante una lezione in e.learning.
Per i Professionisti interessati ad avere una piattaforma e.learning per l'erogazione di formazione ai propri clienti possono associarsi e partecipare gratuitamente al VI Convegno Nazionale A.Co. il 6 Novembre (Dr Guariniello, Ing De Filippo, Ing Zini, "Muglia la Furia", Ing Cuccuini, Arch. Verdesca) e al PointDay del 5 novembre pv (sarà spiegato in dettaglio e con simulazioni pratiche l'utilizzo della piattaforma e.learning, aula virtuale messa a disposizione di professionisti e agenzie, vendita di DPI e molto altro) Compila scheda iscrizione
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